VERSO LA PATRIA ETERNA

 Nella pienezza dell’estate (in quelle che un tempo erano le ferie di Augusto) la Chiesa contempla Colei che è “Augusta” per eccellenza. Negli ultimi istanti della vita terrena della Madonna vediamo riassunti i misteri principali della nostra fede. Riguardo agli ultimi istanti della vita della Vergine la Chiesa fin dal V secolo ha festeggiato a Gerusalemme la sua incorruzione corporea in stretta connessione del fatto che Colei che era stata vera madre di Dio; quindi, dimora della divinità nel suo corpo e nella sua anima, non poteva conoscere la corruzione del sepolcro. Accanto alla divina maternità veniva posta la fede nella sua assunzione frutto della sua vita verginale e della sua virtù (di cui dirà san Bernardo la principale è l’umiltà come Lei stessa afferma nel Magnificat). La glorificazione di Maria infine diviene promessa di salvezza dell’umanità, la Vergine viene assisa al cielo propriamente per essere di intercessione per l’umanità. Dinanzi a questi tre misteri d’amore che hanno caratterizzato la conclusione dell’esistenza terrena di Maria non possiamo che non pensare a quando sarà il nostro momento. Non possiamo pianificare il come morire (cosa assai difficile anche oggi) ma il con chi morire. Lo hanno testimoniato i martiri, di cui la nostra terra di Sardegna è stata irrorata, nel loro martirio li ricordiamo esultanti addirittura cantanti, ma questo è stato possibile perché uniti a Cristo in maniera intima e profonda. Personalmente ogni volta che prepariamo la “dormiente” penso al momento in cui anche io dovrò rendere tutto al Signore e prego perché in quel momento sia vicino a Gesù e a Maria. Ma questo non è un augurio o una pia aspirazione, interroga giorno dopo giorno la mia coscienza su quello che ho potuto fare di buono e santo conforme alla Volontà di Dio e allo stesso tempo diventa supplica al Signore perché quando arriverà la mia ora il Signore mi trovi pronto. Oggi decido la mia amicizia con Cristo e la Vergine Maria!

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