Questa settimana mi soffermo sulla preghiera, spesso con essa si intende solamente la preghiera intesa come richiesta delle grazie di cui abbiamo bisogno o ringraziamento per i benefici ricevuti. Questo primo tipo di preghiera è lodevole perché riconosce il Signore come datore dei doni. Un’altra forma di preghiera che purtroppo si trascura ma che è stata raccomandata da tutti i grandi santi e praticata anche con povertà di mezzi dai nostri genitori e nonni è l’ orazione mentale, cioè la meditazione delle verità eterne e della bontà di Dio. Un grande santo, Alfonso Maria de Liguori, ne trasmette la convenienza nel praticarla per poter avanzare nel divino amore. Pur non essendo necessaria per la salvezza come quanto la preghiera di richiesta e di ringraziamento, essa è molto utile per conservare l’anima nella grazia di Dio. Un'altra grande santa, Teresa D’Avila, parlando della orazione la paragona a una fornace dove si accende la fiamma del Divino Amore. Ciò che lega e stringe l’anima a Dio è l’amore come prescrive il primo comandamento “Amerai il Signore Dio tuo, con tutto il cuore, con tutta l’anima, e con tutte le forze”. In che cosa consiste l’ orazione mentale? Occorrerà il tempo di mezz’ora per poter cominciare. Bisognerà necessariamente combattere contro la tentazione che ci fa pensare di non abbiamo il tempo e che la nostra casa non si appresta per l’orazione. “In quel tempo si alzi la mente a Dio e si pensi alle verità di fede”, il pensiero potrebbe essere diretto verso i novissimi, alla passione del Signore o altro tema. Sant’ Alfonso raccomanda, additandolo come uso di Santa Teresa, di leggere (es. catechismo, libro di un santo) almeno per entrare nella orazione e “trarre di che pensare”. Dove l’anima trova qualche sentimento si fermi e lasci di meditare, ma si impieghi a fare atti (umiltà, ringraziamento, fede, speranza, contrizione, amore verso Dio) oppure nella preghiera di invocazione in cui si chiede a Dio la perseveranza o la capacità di amarlo. Sant’Alfonso non tralascia di dire che tale orazione purifica la nostra stessa preghiera di domanda perché ci fa conoscere le grazie di cui abbiamo veramente bisogno. Ultimo passo sarà il risolvere ossia mettere in esecuzione quello che ho pensato, che comporterà il mettere in atto qualche atto di virtù e\o fuggire qualche difetto. Continua…
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