Capita anche a chi non ne vuol sentire di ascoltare in questi giorni l’oroscopo per il prossimo anno, niente di più falso perché il futuro appartiene a Dio, è nelle sue mani, a noi da il dono di vivere il presente e non di comprendere il futuro. Dal punto di vista umano conoscere quello che ci riserverà il
futuro è sempre un grande desiderio, soprattutto per evitare il male che fa vedere la sua devastazione una volta che lo abbiamo passato, sempre si presenta come “angelo di luce”, interessanti potrebbero essere le prospettive in amore in un tempo in cui l’affettività è fortemente in crisi: ci sentiamo un pò tutti meno amati, anche dal punto di vista economico la situazione non è delle più rosee. Ma se l’uomo non può conoscere il futuro, anche se spesso è intuibile, come vivere con un pò di speranza questo nuovo anno? Durante la Messa dopo il Padre Nostro diciamo rivolti alla presenza di Gesù nell’Eucarestia “Tuo è il regno, tua è la potenza e la Gloria nei secoli”, personalmente non vedo l’ora di dirlo nella Messa nelle giornate difficili e quando ho qualche preoccupazione. Tutto è nelle sue mani, ogni cosa! E di questo ne dobbiamo essere certi! Ma cosa significa? Dio non ci vuole certamente nella passività della vita, non siamo sottomessi a un progetto già scritto in cui siamo dei burattini. Avere questa fiducia nel Signore, che tutto è nelle sue mani, significa collaborare all’opera di Dio in me. Sant’ Ignazio di Loyola la riassume perfettamente “Prega come se tutto dipendesse da Dio, e lavora come se tutto dipendesse da te”. Per essere un buon anno quello che stiamo per iniziare servono queste due cose: Dio e te stesso. Se ti dimenticassi di Dio la tua vita fallirebbe ma anche se tu ti dimenticassi di te stesso non saresti veramente felice. Buon Anno!
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