IL SIGNORE TI CERCA

 Ogni volta che nel fine settimana mi metto a lavoro per scrivere questo foglietto, ho il desiderio che entrando nelle nostre case possa incontrare la curiosità, magari di un giovane, di qualche persona che cerca il Signore. E’ questo compito principale del foglietto: avvicinare chi magari dal vivo è difficile incontrare. Non so se questo rimarrà un mio desiderio o se qualche volta il Signore si serva anche di questo strumento per raggiungere chi vuole Lui incontrare.

Come si incontra il Signore? Come si può fare esperienza di Lui?  Per incontrare il Signore è necessario il silenzio, non tanto esteriore (anche se aiuta), ma soprattutto interiore. Significa non cercare sempre se stessi per dare compimento ai propri desideri o bisogni, ma allargare alla prospettiva che c’è Qualcun altro che ha cura di me, a cui importa la mia vita, che mi sta cercando. L’esperienza di fede nasce dall’avvertire che Qualcuno mi ha notato quando tutti gli altri sono passati oltre non accorgendosi della mia presenza, che a Lui importa di me anche quando neppure a me importa così tanto di me stesso. Si incontra il Signore quando si è cercati e quando lo si cerca. Solo se senti dentro di te il desiderio di cercare Altro, di andare oltre hai la possibilità di essere trovato da Dio. Questo, attenzione, non è solo un gioco con la mente ma soprattutto del cuore.  Si inizia un dialogo non solo fatto di mie parole ma di Parole di vita che Dio ha lasciato per noi, per te. Per non cadere nella trappola di essere io stesso a parlare a me stesso devo compiere quel piccolo sforzo di far tacere le parole per leggere la Parola! Entra in te stesso, mettiti alla ricerca di Dio, leggi la sua Parola.

Prendi il Vangelo, aprilo, chiedendo al Signore di parlare al tuo cuore. Leggi lentamente, ti svelo un segreto: anche il respiro è importante. Mantieni il desiderio di incontrare il Signore. 

Tieni accanto a te un quaderno su cui annottare i pensieri che ti vengono mentre leggi. Possono essere frasi che esprimono concetti ma anche solamente i sentimenti che provi. I sentimenti sono importanti! Non temere in quale stato si trova la tua anima. Cerca il Signore, quello sia solo il tuo desiderio. Cerca di perseverare, di lottare pure con la noia, con la tentazione di dire che quello che fai non serve a nulla. Cerca per ora… non si raccoglie. Cerca il Signore senza l’ansia di trovarlo. Ti consiglierei di dedicarci un’ora, è il tempo che Gesù pregò nell’orto degli Ulivi in quella sera in cui “avendo amato i suoi che erano nel mondo li amo’ fino alla fine”, tra i suoi ci sei anche tu! Se ti venisse da dialogare con il Signore non stai diventando matto, fidati del tuo cuore, non avere paura di sbagliare, per una volta fidati di cercare il Signore. Buona ricerca!






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