Mi capita sempre più di incontrare persone che dicono di non
credere, di aver perso la fede. Non è un rischio remoto per nessuno: anche il
cristiano che nonostante tutto e tutti cerca di rimanere fedele, talvolta può
sentirsi stanco provare la lontananza da Dio. Parlare del “cammino della fede”
non è semplice. Esso è dono e mistero. La fede nasce da un’iniziativa di Dio,
che chiama, che va incontro. L’uomo chiamato alla fede sente un desiderio
profondo, coglie l’esperienza di essere cercato, di essere amato, di essere
chiamato a un’amicizia con Dio. L’incontro è il cardine della fede. Avere fede
non è aderire a una dottrina e neppure seguire delle pratiche (ma come vedremo
implica anche questo) ma aprirsi all’amicizia con Dio.
L’incontro con Dio può avvenire in diversi momenti, cinque i
principali:
a. A. Improvviso.
b. B. Dopo un esperienza di limite: perdita
di una persona cara, una malattia, un crollo interiore, un fallimento
sentimentale.
c. C. Dopo un’esperienza gioiosa.
d. D. Dopo una ricerca avvertendo l’esistenza
di Altro.
e. E.
L’incontro con un autentico credente.
Ti invito a prendere in mano la Bibbia e leggere, anche più volte Genesi
1,26-31 e fare l’esperienza di sentirti quell’Adamo creato da Dio.
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