
L’amore
in Maria va in simbiosi con la sua vocazione: essere Madre. Essa è stata
chiamata a diventare la Madre di Dio. Il Signore l’ha scelta, si è sottomesso
alla sua educazione. Lei lo ha seguito nella sua predicazione, ha perseverato
sotto la croce, è stata assieme agli apostoli nell’attesa dello Spirito Santo:
non poteva essere altrimenti: Maria ha preso seriamente la sua vocazione:
essere Madre e ha riempito il suo cuore dell’amore che ha resa perfetta la sua
chiamata.
Sotto
la croce la Maternità di Maria è stata consegnata ai credenti, essa è realmente
Madre per me, per te.
Fa
parte del suo essere Madre, del suo amore per noi il fatto che lei è presente
lungo la storia. Una presenza che invita i suoi figli a fare sempre meglio, a
non perdere coraggio. Allo stesso tempo maternamente ci rimprovera nel momento
in cui ci allontaniamo dalla via giusta. Lungo la storia della Chiesa Maria si
è resa presente con fatti straordinari e con le sue apparizioni. La prima
documentata nel 352 al Papa Liberio chiedendo la costruzione della grande
basilica sul colle Esquilino a Roma. Da
allora innumerevoli sono le manifestazioni di affetto, tutte collegate da tre
parole chiavi: PENITENZA, PREGHIERA, CONVERSIONE.
Questa
settimana ricordiamo l’apparizione di Maria a Lourdes. Bernadetta Soubirous era
una fanciulla di 14 anni quando l’11 febbraio Maria SS.ma le appare. La Bianca
Signora parla alla giovane con tono confidenziale, in dialetto, le sorride ma ha
anche la capacità di non nascondergli la terribile realtà della pericolosità
del peccato con la conseguente richiesta della penitenza. “Baciate la terra in
penitenza per i peccatori”.
Maria
SS.ma in quella terra benedetta il 25 febbraio lascia un dono: la sorgente
d’acqua. L’acqua di Lourdes ci richiama il Battesimo il nostro essere figli di
Dio. Essa si rivela fin da subito un mezzo con cui Maria manifesta il suo amore
soprattutto verso gli ammalati. Il messaggio di Lourdes, semplice ma ricco di
significato, richiama alla preghiera in maniera speciale del Santo Rosario che
anche la Vergine Maria accompagnava “Recitai il rosario. La giovane sgranava la
sua corona, ma non muoveva le labbra”, Bernadetta avrà occasione di spiegare
che durante la recita del Pater e delle Ave, ella sembra ascoltare senza
muovere le labbra. Soltanto al Gloria Patri è chiaro che lo recita, inchinando
il capo. Dinanzi a tale amore della Vergine non possiamo che chinare il capo e
unirci in preghiera…
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