
Madre Teresa ci insegna che
prima di fare qualcosa per i poveri bisogna stare con i poveri. Prima di
aspettare che i poveri vengano da noi siamo noi che dobbiamo correre verso di
loro. Ci insegna servire i poveri è stare in ascolto di Colui che pendendo
dalla croce grida ancora oggi “Ho sete”.
Affascinante il racconto
di un americano miliardario in visita a Calcutta, vedendo come Madre Teresa assisteva
un moribondo esclamò “Madre io non lo farei neppure per un miliardo di dollari”
prontamente Madre Teresa esclamò “neppure io lo farei per un miliardo di
dollari”. Aveva ben chiaro sulla mente per chi si servono i poveri; Per Colui
che dà il centuplo e la vita eterna, Colui che nella sua vita aveva occupato il
tutto e non solo una parte.
Quanto ha da insegnarci
Madre Teresa! A noi che crediamo di fare la carità donando i vestiti che non
usiamo più; Che crediamo di fare la carità donando qualche pacco di pasta
mentre non solo le nostre tavole ma addirittura le nostre spazzature sono piene
di cibo. Madre Teresa ci invita a vivere con i poveri, ad offrire loro il
nostro stesso cibo, i nostri stessi vestiti.
Certo, come qualcuno ha
detto, spesso Madre Teresa non possedeva i mezzi più avanzati per la
medicazione, non possedeva il miglior cibo, ma ciò che mangiavano i poveri era
lo stesso di cui si nutriva Madre Teresa, i giacigli non erano alcune volte i
più comodi, i più ortopedici ma erano gli stessi dove dormiva Madre Teresa.
Ben dice Papa Francesco “Penso che, forse, avremo un po’ di
difficoltà nel chiamarla Santa Teresa: la sua santità è tanto vicina a noi,
tanto tenera e feconda che spontaneamente continueremo a dirle “Madre Teresa””.
Ora dal cielo continuerà ad essere la madre per coloro che sono poveri,
e anche la nostra che spesso crediamo di aiutare i poveri senza la capacità di
rinunciare a nulla di noi stessi. Ci dia la grazia di comprendere cosa è la
Carità! Perché dove c’è la Carità, lì c’è Dio!
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