" Nelle cappelle delle carceri potranno ottenere l’indulgenza, e ogni volta che passeranno per la porta della loro cella, rivolgendo il pensiero e la preghiera al Padre, possa questo gesto significare per loro il passaggio della Porta Santa, perché la misericordia di Dio, capace di trasformare i cuori, è anche in grado di trasformare le sbarre in esperienza di libertà"
Bellissima questa frase contenuta nel messaggio che il papa Francesco ha inviato nell' eminente apertura del Giubileo della Misericordia. Una frase rivolta in modo speciale ai carcerati ma che porta in se la spiegazione di quello che è un giubileo e dei passi per compiere il cammino per attraversare la Porta Santa.

la nostra salvezza inizia proprio quando siamo capaci di rialzarci e di "uscire" dalla nostra cella. per far questo quella porta deve diventare segno di Grazia e deve essere aperta, chi fa tutto questo è Gesù che riprendendo le parole del Profeta Isaia dice
« Lo Spirito del Signore è sopra di me;
per questo mi ha consacrato con l’unzione,
e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto
messaggio,
per proclamare ai prigionieri la liberazione
e ai ciechi la vista;
per rimettere in libertà gli oppressi,
e predicare un anno di grazia del Signore ».
Questa parola in questo anno straordinario si compie con più forza . Misericordia da ricevere per essere donata agli altri. Sarà un anno ricco di amore da ricevere ma anche impegnativo perché dovremmo mettere in moto tutte le corde dell'amore. Il papa ci invita a riprendere quelle opere di misericordia spirituale e corporale che forse abbiamo lasciato nel dimenticatoio. Ma forse per iniziare il nostro cammino giubilare come primo passo dobbiamo oltrepassare la porta della nostra cella e lodare Dio perché è stata revocata la nostra condanna.
Commenti
Posta un commento