DAI TRECENTO AI TRENTA DENARI...

Se dovessimo riassumere il Vangelo in una sola parola, sicuramente dovremmo dire "amore". L'uomo può fare a meno di tutto, del mangiare, del bere ma non dell'amore. E' sempre bello vedere delle persone che si amano, che sguardi...che dolcezza nelle parole. Quando uno inizia ad amare si trasforma! e si trasforma anche il modo di vedere il mondo, gli altri ma sopratutto gli altri.
San Giovanni della Croce disse che "alla fine della vita saremmo giudicati sull'amore".
Ma che significa amare?
Nel Vangelo ci viene raccontato un episodio dolcissimo potremmo definirla un icona dell' amore. Gesù si prepara al momento più difficile della sua vita sta per  entrare in Gerusalemme dove affronterà l'indifferenza, l'abbandono. Ma prima  sosta a Betania. Per Gesù era una casa di accoglienza di amicizia era il luogo in cui si rifugiava per stare con i suoi amici dove era sicuro di trovarvi pienamente l'amore. Abitanti di questa casa sono Marta e Maria. Gesù vi entra, secondo l'usanza ebraica di accoglienza a Gesù doveva essere portato un catino per potersi lavare i piedi con dell'acqua. L'acqua era troppo poco per quell'ospite capace di spalancare il cuore che suscitava l'azione di Marta nel servizio e immobilizzava nell'ascolto Maria. 
Mi sembra quasi di vederla Maria che si alza di scatto, e corre a prendere il profumo costosissimo e si china a  lavare i piedi di Gesù e poi non ancora contenta con i suoi capelli  li asciuga.
Quest'amore riempie tutta la casa, sembrano gesti di una pazza, sanno di esagerato, ma nessuno riesce a fermare questa donna. Smorza questa scena  la lamentela di Giuda " Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari per darlo ai poveri?". che pochezza di cuore! Lui che venderà il Salvatore per soli trenta denari...
Se ci pensiamo il ragionamento di Giuda quasi quasi non fa una piega, forse sarebbe stato anche più giusto dare quei soldi ai poveri ma quel gesto avrebbe perso il suo significato, avrebbe lasciato l'accoglienza alla banalità del quotidiano.
La risposta di Gesù corregge repentinamente Giuda " Lasciala fare" Il Signore accoglie questo grande gesto della donna, questo affetto.
Viviamo in un mondo in cui l'amore è realmente traviato, in cui ci si crea mille problemi molte volte per un abbraccio. In cui sembra mancare la cortesia anche tra amici. In cui abbiamo bisogno di trasformare il nostro cuore di pietra per poter riavere un cuore di carne, capace di fare anche cose insensate per amore. La festa del Corpus Domini, ci fa vedere questo la follia di un Dio che si fa pane spezzato per noi. Che decide di rimanere, che decide nonostante la nostra debolezza ad amare di amarci Lui per primo. 
Pensiamo ai nostri gesti di affetto chiediamo se abbiamo anche noi paura dei gesti d'amore. Poniamoci il serio problema se nelle mie giornate non ci sono i momenti per amare, per poter anche attraverso dei gesti farci anche noi pane spezzato per coloro che il Signore ci ha messo accanto. Chiediamo al Signore veramente di donarci la Grazia di non aver paura di amare...perché il giorno finiremo di vivere.


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