Stamane son dovuto andare a fare la spesa accorgendomi che il mio freezer era oramai vuoto. Tra i centinai di scafali del supermercato mi sono imbattuto in un aggeggio stranissimo, una sorta di piatto corredato di lame che assicurava un taglio netto e senza sprechi alla mia anguria appena aquistata...una bella tentazione.
Tra il pensiero di aquistarla o meno mi sono soffermato quasi casualmente al problema dei tanti profughi che stanno affollando il nostro paese. Ho pensato alle tante lamentele che continuamente si sentono contro di loro accusandoli di toglierci il lavoro fino ad arrivare all'accusa di portare malattie sconosciute. Ho rincarato la dose facendo un esame di coscienza per tutte le volte( anche io ho bisogno di conversione) in cui mi sono infastidito al semaforo o al parcheggio per la loro presenza e insistenza nel venderti qualcosa o nel chiederti l'elemosina.
Economicamente parlando queste sono la base per motivazioni valide per girare la faccia accellerando il passo ai parcheggi o per chiudere i finestrini e alzare il volume della radio ai semafori.
Ma come cristiani? Cosa dobbiamo pensare? Anche Gesu è stato profugo, Giuseppe è dovuto partire e rifugiarsi in Egitto e anche lui avrà dovuto cercare un lavoro "sottraendolo agli egiziani".
E allora non è che il Signore ci voglia dire qualcosa a noi popolo a cui non basta piu un coltello per affettar l'anguria?
La tentazione è stata superata, il coltello a pranzo ha fatto il suo ottimo servizio e i soldi destinati a quell'ottima comodità ha regalato un sorriso e forse un tozzo di pane facendomi per un momento accogliere proprio Lui, il Signore, che mi aspettava in piedi a fianco alla mia macchina.
Tra il pensiero di aquistarla o meno mi sono soffermato quasi casualmente al problema dei tanti profughi che stanno affollando il nostro paese. Ho pensato alle tante lamentele che continuamente si sentono contro di loro accusandoli di toglierci il lavoro fino ad arrivare all'accusa di portare malattie sconosciute. Ho rincarato la dose facendo un esame di coscienza per tutte le volte( anche io ho bisogno di conversione) in cui mi sono infastidito al semaforo o al parcheggio per la loro presenza e insistenza nel venderti qualcosa o nel chiederti l'elemosina.
Economicamente parlando queste sono la base per motivazioni valide per girare la faccia accellerando il passo ai parcheggi o per chiudere i finestrini e alzare il volume della radio ai semafori.
Ma come cristiani? Cosa dobbiamo pensare? Anche Gesu è stato profugo, Giuseppe è dovuto partire e rifugiarsi in Egitto e anche lui avrà dovuto cercare un lavoro "sottraendolo agli egiziani".
E allora non è che il Signore ci voglia dire qualcosa a noi popolo a cui non basta piu un coltello per affettar l'anguria?
La tentazione è stata superata, il coltello a pranzo ha fatto il suo ottimo servizio e i soldi destinati a quell'ottima comodità ha regalato un sorriso e forse un tozzo di pane facendomi per un momento accogliere proprio Lui, il Signore, che mi aspettava in piedi a fianco alla mia macchina.
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