OMELIA SAN PIETRO - ELMAS 2014

Carissimi fratelli e sorelle, ringrazio grandemente il Signore per avermi dato anche quest’anno  la gioia  di celebrare la festa di san Pietro assieme a voi. Giliacquas è un luogo privilegiato nel mio cuore, è molto bello per me, quando non si finiscono troppo tardi le attività in parrocchia, alla sera,  farmi una passeggiata sulle sponde di questa laguna con in mano il vangelo pensando alle sponde del mare di Galilea dove Gesù riuniva i i suoi apostoli per dare inizio alla Chiesa.
Quest’anno con la benedizione delle case ho potuto farmi pellegrino nelle vostre case conoscendone gioie e dolori, abbiamo pregato insieme e invocato la benedizione di Dio su di voi e tutto il paese. Ho potuto associarmi a tante famiglie che stanno in attesa del mattino di Pasqua.
Oggi in questa festa in onore di San Pietro vi invito con forza a lasciare da parte le preoccupazioni i dolori per mettervi a correre verso il sepolcro proprio come fece San Pietro nella domenica di Pasqua appena la Maddalena gli annunciò che il sepolcro era vuoto. Vi invito a chiedervi come Gesù chiese ai suoi discepoli
“Chi dite che io sia ?, chi dite che sia Gesù?”,
rispondere a questa domanda in maniera personale è fondamentale, riconoscere che nel nostro cuore c’è una scintilla che ci rimanda a Dio creatore del cielo e della terra è irrinunciabile, tanto più per voi che godete del meraviglioso spettacolo che al mattino e alla sera questa laguna mostra con i suoi colori più belli segno anch’essi del grande amore di Dio.   
Vi invito ad ascoltare e ad associare la vostra risposta di fede alla risposta di Pietro
“ Tu sei il Cristo, il figlio del Dio vivente”.
Riconoscere Gesù come il Cristo significa riconoscerlo come colui che può illuminare la nostra vita, le nostre famiglie, il nostro vivere quotidiano. Vuol dire riconoscere che la nostra vita acquista senso se seguo il Vangelo, se mi faccio pane spezzato per gli altri, se ricalco nella mia vita l’immagine di Gesù che da Figlio dell’altissimo si fa compagno di viaggio dell’uomo.
Abbiamo letto nella prima lettura la liberazione di Pietro dal carcere per intercessione della preghiera della Chiesa. Ma Pietro morì martire! Ucciso! Anche l’uccisione di Pietro porta salvezza al mondo intero. Anche nella sofferenza accettata per la maggior gloria di Dio splende la provvidenza amorevole di Dio. Che grande mistero! Ed è proprio questo che stiamo celebrando. La morte di Pietro non fu una disfatta, non fu un trionfo dei suoi persecutori, ma il Signore chiamò Pietro a confermare la fede pronunciata per mezzo dello Spirito Santo con la sua vita fino all’effusione del Sangue unito in modo mirabile alla morte di Cristo.
Ecco l’annuncio: dove i nemici sembrano trionfare, dove Dio sembra assente, dove la fede viene messa alla prova, dove la speranza sembra solamente un pio sogno da bambini, dove la forza di Dio non appare…si manifesta per coloro che credono la salvezza, l’amore grandissimo di Dio che nessuno ci potrà mai togliere.

Ogni giorno, quando la vita si complica, gridate “Tu sei il Cristo” riconoscete la presenza di Dio nelle vostre vostre famiglie, nei vostri luoghi di lavoro, di studio. Correte come Pietro al sepolcro per incontrare il Cristo e riconoscerlo nello spezzare del Pane. Questo è l’augurio più grande per tutti voi che curate questa festa e per l’intera nostra comunità parrocchiale. Viva san Pietro e sia lodato Gesù Cristo.

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