OMELIA PER LA MESSA DELLA II DOM.T.O PRESIEDUTA ALL'ALTARE PAPALE DELL' ARCIBASILICA PAPALE DI SANTA MARIA MAGGIORE

Nel vangelo appena proclamato, delle nozze di Cana, la
figura di Maria è centrale, viene a mancare il vino, è Maria la prima ad accorgersene, quanta premura!!! Mi
sembra di vedere mia mamma, come tante mamme che si affannano affinché non
manchi mai nulla ai loro figli!!! Come ci dice San Bernardo: la situazione
degli sposi, la loro possibile vergogna diventa disagio, vergogna di Maria che
subito va da Gesù mettendogli nelle mani quel problema, Maria fa sì che Gesù si
interessi di quel bisogno. Così fa anche con i nostri bisogni. Non si è mai udito, ancora San Bernardo, che
qualcuno abbia invocato il tuo patrocinio e sia stato da Te abbandonato.
“qualunque cosa vi
chieda, fatela”
Carissimi amati da Dio è questo anche per noi l’invito di
Maria, anche per noi questa sera. Facciamo come ci dice Maria anche se il Signore
ci chiederà di riempire delle giare di acqua, di ben 600 litri … pensiamo
all’epoca cosa significava… infatti non esisteva l’acqua corrente e bisognava
andare al pozzo a prenderla con tanta fatica. Se ci fidiamo di Dio, del suo
amore, dell’intercessione premurosa di Maria vedremmo cose veramente grandi, saremmo chiamati con nomi nuovi, la nostra
terra non sarà più devastata, il signore troverà in noi la sua delizia. La
mia riflessione diventa a questo punto preghiera in questa casa di Maria:
Maria, che hai scelto questo colle,
il più alto di Roma, per poter vegliare dall’alto come sentinella sulla
città e sul mondo
continua a guardare con benevolenza senza stancarti
la tua Chiesa e i tuoi Figli, continua a presentare al Signore le
nostre mancanze!
Guarda le nostre famiglie in cui manca l’amore, guarda le nostre case
dove manca il lavoro,
guarda le nostre strade dove tanti vanno alla ricerca di un senso,
guarda i sacerdoti riempili di amore
guarda anche noi donaci di sentire cosa vuole il Signore, chinati verso
di noi e non disprezzare le preghiere di noi che siamo nelle prova e liberaci
da ogni male o Vergine Gloriosa e Benedetta.
Così sia.
Roma 20 Gennaio 2013
Don Fabrizio Deidda
Sacerdote
Commenti
Posta un commento