RADICATI IN CRISTO.
La vita cristiana nasce e si sviluppa a partire da un momento centrale: il Battesimo. Questo sacramento ci incorpora a Cristo nostro Redentore. Il battesimo messo in atto da Cristo infatti non solo promette la salvezza per il futuro, ma la anticipa già al presente, seppure in germe: dà infatti una partecipazione alla vita nuova del Cristo Risorto. Del rito del battesimo mi ha sempre particolarmente colpito un segno che spesso passa in sordina perché ritenuto di secondo ordine, ma che da un primo mandato alla persona che riceve il battesimo.
Il rito dell’effetà , che significa apriti, parola pronunciata da Cristo stesso narrata nel vangelo quando guarisce il sordo muto.
Il sacerdote con un gesto semplice toccando le orecchie e la bocca del neofita dice : “Il Signore Gesù, che fece udire i sordi e parlare i muti,ti conceda di ascoltare presto la sua parola, e di professare la tua fede,a lode e gloria di Dio Padre”7, lo invita ad aprirsi nell’ascoltare e nel professare la fede. Colui che viene battezzato viene costituito annunciatore della parola che ascolta. Significativo porre l’attenzione per il ruolo dei laici nella Chiesa perché ancora ci ricorda l’enciclica essi rivestono un ruolo importante anche per l’evangelizzazione e la pastorale sia all’interno delle parrocchie che soprattutto nelle famiglie e nei luoghi di lavoro dove rendere presente Cristo e il suo Vangelo.
Il battesimo come azione fondamentale radica il cristiano in Cristo lo fa partecipe della sua stessa missione: “Secondo l’immagine biblica della vigna, i fedeli laici, come tutti quanti i membri della chiesa, sono tralci radicati in Cristo, la vera vite, da Lui resi vivi e vivificanti”8.
La vigna che ricorre varie volte nella Sacra Scrittura rappresenta il campo del Regno di Dio. L’avvento del Regno di Dio è l’elemento centrale del vangelo e così deve essere anche dell’azione dell’intera Chiesa nei suoi vari componenti.
Giovanni Paolo II ne da questa lettura in riferimento ai laici “Anche i laici sono personalmente chiamati dal Signore”9 la chiamata diviene peculiare nell’invito del Signore nel portare la Croce. “Chi vuol essere mio discepolo prenda la sua croce e mi segua” è questa la chiamata che il Signore volge ad ogni uomo che lo vuole servire. Il Regno di Dio si istaura per la via della croce. Non perché la croce abbia un valore di per se stessa, ma perché è stata abbracciata da Cristo non solo simbolicamente ma nella concretezza di un’esistenza fatta dono.
Gli ammalati e coloro che sono deboli vivono particolarmente questa dimensione che è di profonda unione al Signore.
7 Rito del Battesimo.
8 Christifideles Laici,9.
9 Christifideles laici, 1.
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