il tempo dell'estate è caratterizzato nei nostri paesi dai memorial, per ricordare quei nostri amici che non ci sono più...a tal riguardo trovo e pubblico la bozza per l'omelia della messa da me fatta il giorno dopo della mia prima messa per loro che dal paradiso ci salutano e ci attendono.
OMELIA MESSA PER I GIOVANI
Ho desiderato ardentemente mangiare questa
pasqua con voi.
Quest’oggi faccio miei i sentimenti di Gesù
quella notte di pasqua quando avendo amato i suoi che erano nel mondo li amò
sino alla fine.
Vi ho voluti qui stasera per fare Pasqua
assieme!
L’annuncio pasquale lo sento rivolto
particolare a voi, cari genitori. Cristo è risorto! Se cristo è risorto allora
ha senso la nostra fede, la vostra fede la vostra speranza.
Attraverso di voi possiamo vedere il dolore
di perdere un figlio, ma da voi vogliamo vedere anche la speranza della
resurrezione, grazie per la vostra fede! Per la vostra speranza! Per la vostra
carità!
Nel vangelo appena proclamatoci racconta di
un uomo, Nicodemo capo religioso in Israele.
Egli credeva in Gesù ma per paura andava a
fare visita a Gesù di notte. Questa notte oltre ad essere fisica è anche
interiore. Si trova nella condizione di non essere sicuro nella sua vita vede
le tenebre che la fede ogni tanto provoca.
Ha tante domande da fare a Gesù, anche voi
avete tante domande da fare a Gesù, quante tante volte me le avete manifestate,
sono domande che assorbono la vostra vita, che talvolta non vi fanno riposare.
L’annuncio pasquale, è un annuncio di luce,
come Nicodemo siamo chiamati, e siete anche voi a far entrare con più forza il
Signore nella vostra vita. Ma come è possibile? Come concretamente posso far
entrare il Signore nella mia vita? Nella mia famiglia? Come posso sicuramente
ascoltare la voce di Dio?
Una sola è la strada andare a Lui, anche se
ci troviamo nella notte più profonda!
Andare a Lui vuol dire un’unica cosa
pregare! E’ nella preghiera che si può incontrare sinceramente e veramente il
Signore. La Sacra Scrittura, ponete la bibbia a disposizione nel salotto
aperta, leggetela prima di uscire da casa, quando rientrate, quando vi sentite
soli, quando l’interrogativo del “perché” prende il soppravvento nella vostra
vita. La Santa Messa, è il modo più sublime più bello di preghiera, il luogo
dove siamo sicuri di incontrare realmente il Signore Gesù, presente in Corpo,
Sangue Anima e divinità nel suo corpo e nel suo sangue. C’è una preghiera
bellissima che il sacerdote recita prima di purificare i vasi sacri nel
silenzio “ il sacramento ricevuto con la bocca sia accolto nel nostro spirito e
il dono fatto a noi nel tempo ci sia rimedio e difesa dell’anima e del corpo”
il mistero del corpo e sangue di cristo è nutrimento è forza per il cammino di
ogni giorno. Come i discepoli di Emmaus faremmo l’esperienza più bella di
riconoscere il Signore nello spezzare del pane. L’altro modo di incontrare il
Signore è il sacramento della riconciliazione che associo con cura alla
direzione spirituale, con la confessione è il Signore stesso che ci riconcilia,
che ci perdona, che ci sostiene un’altra preghiera bellissima ci viene detta
alla fine della confessione “ per la piissima passione del signore, il male che
dovrai sopportare e il bene che farai ti sia pegno di vita eterna”. Anch’esso è
uno strumento per poter ricevere forza dal Signore.
Carissimi Fratelli e Sorelle, voi siete un
tesoro per la nostra Chiesa, per la nostra Comunità parrocchiale non
rassegnatevi mai di offrire al Signore le vostre sofferenze assieme all’unico ed eterno Sacrificio di Cristo.
allora solo allora sarà la vera pasqua dell’incontro con il Signore Gesù.
Che tutti i nostri fratelli che dal cielo
intercedono per noi, nella comunione dei santi siano nostri avvocati dinanzi al
Signore per tutto il nostro paese e per la sua Chiesa.
Sia lodato Gesù Cristo.
Decimomannu, 16 Aprile 2012.
Don Fabrizio Deidda
Sacerdote
Commenti
Posta un commento